nziani in case di riposo. Regolarizzazione procedurale delle situazioni di soggiorno irregolare.

Abstract

Sintesi
Nei casi di ricovero involontario di persone in residenze o centri di assistenza sociale, è necessaria un'autorizzazione giudiziaria. La crescente preoccupazione dei pubblici ministeri e dei giudici di famiglia negli ultimi anni per le modalità di ricovero degli anziani nelle residenze ha portato alla luce molte situazioni di irregolarità e sono stati individuati numerosi casi in cui mancava l'autorizzazione. Le misure per risolvere queste situazioni irregolari prevedono, in senso stretto, l'immediata liberazione della persona ricoverata o la richiesta di un procedimento di habeas corpus per lo stesso scopo. Tuttavia, l'applicazione di questi rimedi si traduce talvolta nella creazione di nuovi problemi, poiché al momento del rilascio la persona viene lasciata completamente indifesa, non trovando familiari che possano - o vogliano - prendersi cura di lei, o non potendo accedere immediatamente ai servizi di assistenza domiciliare. Il percorso procedurale scelto per evitare questa situazione di soggiorno irregolare e di mancanza di tutela in caso di rilascio, prevede attualmente l'avvio di una procedura di sostegno per le persone con disabilità, disciplinata dagli articoli 756, seguenti e concordanti della LEC, richiedendo o concordando d'ufficio e contestualmente, in via cautelare, l'autorizzazione d'urgenza al ricovero della persona. Il presente documento analizza l'opportunità di tale soluzione, riflettendo al contempo sulla possibilità di applicare altre misure più in linea con le istituzioni procedurali.